Diario personale di uno schiavo per scelta.

Dedicato a Madame, con Amore, devozione e sottomissione

giovedì 11 marzo 2010

Partenza

11 marzo 2010



" Vorrei doverLe dire sempre “ Sì Padrona “, leccare in terra per devozione e mostraLe la mia obbedienza, mangiare in una ciotola come il cane che sono e obbedirLe a vita, senza poter dire nulla circa le Sue decisioni, ed essere solo e null'altro che il Suo cane, verme strisciante, destinato a vivere per sempre sotto i Suoi piedi” .


Questo era il testo dell'sms che Le avevo scritto nel pomeriggio mentre ero sul letto a leggere e riprendere le forze, dopo una notte passata dormendo poco e male, avvilito e mortificato dall'ennesima discussione con Lei, ma sempre affascinato dalla mia incontenibile esigenza di essere il Suo schiavo, pur sempre impegnato a combattere per ottenere da Lei quello che io consideravo il rispetto e soprattutto la considerazione, in quanto questa era l'impressione che avevo: che Lei alle volte dimenticasse che io esistevo, e che avevo esigenza di qualche attestazione di affetto come una frase scritta per sms, cosa che Lei sembrava non recepire.

Lo avevo scritto di getto, sotto l'onda della nostalgia che avevo delle Sue parole, dei Suoi atteggiamenti, per quanto indecisi e teneramente timidi, di sottomettermi ed umiliarmi. Spesso accadeva questo, Le scrivevo dal letto, dove mi rilassavo e la mia mente si abbandonava alla fantasia ed il desiderio di lei e della Sua dominazione scavava sempre più nel profondo in me.

Lei non aveva risposto, era seguito un silenzio alle mie parole trasmesse per telefono. Sapevo che era impegnata al lavoro, ma nemmeno una risposta sembrava una cosa un po' strana. Eppure non me ne preoccupai minimamente. Continuai a leggere il libro di Dan Brown e mi svegliai lentamente dal risposo pomeridiano, dopo una giornata passata a scuola a combattere per instillare un po' di saggezza nelle menti dei ragazzi che affollavano le classi dove insegnavo una disciplina tecnologico-informatica.


MI alzai e mi feci un caffé, volevo svegliarmi ed assaporare i dolcetti acquistati il giorno prima e sentire se la marmellata all'albicocca era del gusto giusto, intingendone uno nel caffé macchiato con del latte, come piaceva a me da sempre, da quando ragazzo, avevo gustato grandi tazze di latte macchiato di caffé, impegnato negli studi universitari.

Ero intento a gustare la bevanda, dopo averci intinto il dolcetto, che era risultato adeguato alle aspettative, quando il cellulare emise la vibrazione che mi avvertiva dell'arrivo di un sms.

Con la tazza in mano andai al telefono e vidi che effettivamente era arrivato un messaggio. Lo aprii e vidi che era Suo, della Signora: “Leggi l'email che ti ho mandato, verme schifoso e leggi bene. Fallo subito, stronzo; metti in pratica immediatamente, altrimenti farai i conti con Me!” Questo era il testo che leggevo e rileggevo, come incantato davanti allo schermo fluorescente del telefono.

Quando venivo apostrofato con un tono del genere mi si sentivo come se le gambe si fossero sciolte e stessi per cadere in ginocchio, affascinato e incapace di oppormi. Una sensazione di resa totale, ma fantastica e che vivevo sempre con una devozione che mi meravigliava ogni volta.

Mi scossi presto e impaziente accesi il mio computer portatile per collegarmi ad Internet e andare a leggere la posta elettronica.

Dopo pochi istanti di attesa lo schermo del PC mi rimandava alla maschera del provider di Posta Elettronica e stavo aprendo una nuova email appena giunta.

La Tua Dea era il mittente, ed il testo mi lasciò impietrito.

Lurido verme hai osato alzare la tua testa di cazzo! Ora Mi hai stancato definitivamente!

Ti sei permesso di urlare e reclamare l'attenzione della Tua Dea, dicendo che non ne hai ed anzi rimproverandoMi perché a tuo dire ti domino troppo poco. Io sto facendo i Miei sforzi e tu non vedi un cazzo. Piccolo ometto di merda, stai sempre a lamentarti e rimproverare coLei che il Tuo Essere Superiore.

Vuoi essere uno schiavo? Vuoi essere dominato?

Bene ora ti metto io nelle condizioni di essere uno schiavo vero e di essere dominato, ma stavolta giochiamo a modo Mio.


Adesso ti dico io, cosa voglio.

Io voglio che tu scrivi un giuramento solenne a costo della tua vita di merda, di lurido piccolo vermetto schifoso.

Giuri di sottometterti a Me, tuo essere Superiore Assoluto, per sempre. Giuri di ubbidire e strisciare, letteralmente, sotto i Miei piedi, di asservire la tua testa di cazzo alla Mia Volontà superiore e Assoluta, di vivere in ginocchio davanti a Me, di sottometterti per sempre, senza nessuna possibilità di recesso e ripensamento alla Mia Autorità ed alla Mia volontà. Tu non possiederai più niente di niente, nulla. Nemmeno la vita che hai. Tu darai tutto a Me, per sempre. Io concederò a te piccolo vermetto strisciante, di usare quel che voglio e quando voglio. Avrai i soldi che servono per vivere e l'aria e quanto altro serve, ma solo quando e quanto Io stabilisco.

Tu non farai mai più nulla senza che Io ti autorizzi, dal cacare e pisciare a vestirti; non mangeria più nulla che decidi tu, tu non hai più alcuna volontà, sono Io sola che ti dico cosa mangiare e quando mangiare. E questo vale per ogni cosa della vita, quella piccola e misera vita che Io ti concedo di condurre, sotto i miei piedi. Mi darai del “Lei” per sempre ed in pubblico mi chiamerai “Signora” anche davanti a chi ti conosce. Mi cederai tutto, soldi, casa, vestiti, tutto. Tu non esisti se non come Mio servo e verme che striscia e Mi serve. Tu non avrai mai più sesso, se non quando e come lo decido Io. Le tue parole dovranno essere sempre e per sempre pieno di umiltà e rispetto e mi risponderai sempre soltanto “Sì Signora!”. I punti del cazzo che tanto ti pesa scrivere, ora saranno 100 per ogni infrazione e non più 30, visto che non ti mettono paura. Tu non avrai più alcun diritto. Tu ora diventi Mia proprietà e non hai più nemmeno diritto di parola se Io non te lo concedo.

Scriverai regole nuove che Io stabilisco. Le rispetterai pena pagamento di penalità e di soldi come punizione. Ogni volta che starai da me riceverai 50 frustate al mattino ed altrettante la sera e altrettante sculacciate.

Voglio che queste cose le scrivi e che giuri. Pensaci un giorno, hai tempo fino alla stessa ora di domani, rispondi e quello che rispondi ti impegna per tutta la vita fino alla morte. Se decidi di sì diventi Mio schiavo vero, in modo definitivo; altrimenti Mi perdi per sempre. Meglio stare senza te, piuttosto che lottare con uno che vuol essere schiavo e che rompe il cazzo, ma che non sa nemmeno cosa significhi essere uno schiavo! Aspetto una tua risposta e aspetto di vederti strisciare implorando perdono, verme schifoso e merdoso che non sei altro. Non osare telefonarMi prima di avermi risposto! UBBIDISCI SCHIAVO E STRISCIA IN TERRA!


Rimasi impietrito dal tono e dal contenuto. Ora non scherzava più, ora anche Lei stava facendo sul serio! Non aveva mai usato quel tono e quelle parole così definitive e forti. Ero al tempo stesso intimorito ed affascinato, un po' dubbioso e nello stesso tempo irretito da quella email.

Avevo sognato tanto quel momento ed ora ne avevo paura come al tempo stesso ero ammaliato da ciò che mi si chiedeva.

Impegnarmi seriamente e definitivamente verso quel cammino di schiavitù che avevo sempre sognato e fantasticato.

Rimasi a leggere e rileggere l'email diverse volte ed affascinato immaginavo la Sua voce, ma nel contempo avevo paura di chiamarLa al telefono.

Mi misi a riflettere o almeno a far finta, perché dentro di me sapevo già che avevo deciso, sapevo già che non avrei fatto altro, ed ero convinto che anche Lei lo sapeva, avrei giurato e tutto sarebbe stato definitivo.

Passò un'ora e scrissi un sms al Suo numero: “Sì Signora! Striscerò per sempre sotto i Suoi piedi! “

Nemmeno qualche secondo dopo arrivò la Sua risposta: Voglio il giuramento scritto a mano, stronzo!

Presi un foglio e con la penna scrissi accuratamente e con attenzione quanto da lei richiesto e così consacrai la mia schiavitù definitiva sotto coLei che amo e a cui avevo chiesto infinite volte di concedermi ciò. Chiusi il foglio, lo misi in una busta e la inviai al Suo indirizzo di posta.

Un ulteriore sms: “Signora Le ho inviato la lettera via posta!” suggellò quell'atto. La risposta non si fece attendere anche ora:Verme, ti voglio completamente nudo, mettiti in ginocchio con la fronte a terra e il telefono accanto. Aspetta che ti chiami quando deciderò Io e rifletti su quanto sei stronzo e su che nullità sei. Ubbidisci immediatamente stronzo!”.


Ubbidii e la notte mi sorprese in terra, con la fronte incollata al pavimento ed il telefono accanto, mentre tremavo di freddo, nell'attesa della Sua chiamata che non arrivava e che io desideravo come l'aria per respirare.



mercoledì 17 febbraio 2010

26° Giorno

14 Febbraio 2010


Ordine della Padrona Lady Ginevra.


Oggi soffrirai ancora per Me ma Mi farai un dono di sottomissione d amore, ti farai un segno sul corpo da solo e Me lo donerai quando verrai da Me.

Voglio che prendi i bastoncini di incenso che usiamo e che ne accendi uno per segnarti sul braccio le due lettere “LG” le voglio ben visibili sull'interno del braccio sinistro.

Voglio segni profondi e che si vedano nettamente: li voglio alti almeno 3 cm e ben visibili, sulla metà dell'interno del braccio sinistro e ben chiari, le lettere si devono leggere chiare.

Avrai un mese di tempo, fra un mese voglio vedere cosa hai fatto e Mi deve piacere.

Se non mi piacerà ti frusterò con 200 colpi, né uno di più né uno di meno!


Se tutto andrà bene ne faremo un altro presto sul braccio destro e poi ne farò uno Io Stessa all'altezza del Tuo cazzo, ci scriverò: “schiavo di Lady Ginevra” e ne farò un altro sul culo.

Da quel momento sarai completamente Mio e visibile a tutti nella tua condizione di essere inferiore e schiavo e servo Mio.


Poi andrai a comprare una catenella piccola, di oro o metallo chirurgico ed un piccolo lucchetto, robusto quanto basta. Gli anelli della catenella saranno abbastanza grandi per il lucchetto stesso. La misura della catenella sarà quella della tua caviglia sinistra. Metterai la catenella, metterai il lucchetto e mi darai la chiave. La porterò Io, non sarà mai più tua, non sarai mai più libero.

Sarà il tuo segno visibile di schiavitù oltre ai segni a fuoco.

La catenella deve essere piccola in modo che la porti sempre senza fastidi e che se per caso capita qualcosa, non dia alcun fastidio o impedimento. Ma deve essere abbastanza grande da poter avere il lucchetto e non poter essere tolta che da me!


Vedi merda di uno schiavo, essere strisciante ai Miei piedi, Io ora ti sto segnando e chiudendo tutte le strade, orma stai entrando in una gabbia che sarà sempre più fitta e sempre più stretta e la tua vita sta cambiando, sta finendo la libertà, stai diventando uno schiavo vero di merda, il Mio!



25° Giorno

13 Febbraio 2010

Ordine della Padrona Lady Ginevra

Oggi soffrirai per Me e quando avrai finito Mi dovrai ringraziare e scrivere un resoconto delle sensazioni e di tutto ciò che avrai durante questa “sessione”.

Berrai un bicchiere di acqua ogni quarto d'ora per tante volte, finché non avrai lo stimolo a pisciare. Poi la terrai e non ti azzarderai ad andare in bagno, e Mi chiederai con le parole più umili e sottomesse che troverai, di poter andare al bagno. VOGLIO SMS, nessuna telefonata. Nessuna supplica tipo “Signora non ce la faccio!” ogni lamento verrà ignorato ed allungherà il tempo di attesa. Chiederai, ti sottometterai, ti stenderai a terra, striscerai a parole e metterai nel tuo linguaggio tutta la sottomissione e l'umiltà che potrai.

Aspetterai e quando Io lo deciderò e sentirò che sei veramente umiliato ed annullato, forse... ti darò il permesso.

Se cederai prima me lo dovrai dire, e verrai punito severamente: 1000 punti e quando ci vediamo 200 frustate.

Esegui merda di schiavo, striscia ed ubbidisci!


Sì Signora! Grazie Signora!


24° Giorno

12 Febbraio 2010

Voglio che metti un annuncio su Internet : dirai espressamente che lo fai su Mio ordine. Voglio che cerchi una Mistress soltanto virtuale, capito merdina? SOLTANTO VIRTUALE! Io leggerò tutto prima di inviare e quello che ricevi. Tu non hai alcuna autonomia, Io decido se leggi o se invii, ricordalo! Chiederai esclusivamente di eseguire ordini di umiliazioni si di te da parte di Altre.

Non illuderti testa di cazzo, MAI potrai avere accesso ad altre Mistress in modo fisico!

Quello che voglio è che tu venga sottomesso ed umiliato da Altre, per abituarti ad essere nulla, ed essere usato, insomma a cancellarti dalla terra, solo da calpestare ed usare, come deve essere per uno schiavo!

Scrivi ben chiaro questo nell'annuncio, ed ovviamente prima di inviarlo, lo fai leggere a Me, tu devi solo eseguire, quello che ordino Io, e virtualmente, adesso, quello che diranno altre, non tutte, quelle che Io deciderò!

Contento rotto in culo di uno schiavo a cui piace tanto ciucciare cazzi e riceverne nel culo?

Sì Signora! Grazie Signora!



23° Giorno

11 Febbraio 2010

Nuovo ordine della Padrona, Lady Ginevra.

Da oggi tu piccola merdina di schiavo, nullità assoluta della Tua Padrona, dovrai per l'intera durata del venerdì, sempre, usare il tuo nome da syssy: sonja, dovrai parlare di te al femminile e ricordarti di ogni cosa ti riguardi al femminile, sarai una sissy completa per 24 ore. Indosserai intimo femminile e sexy a casa tua a Nettuno, mutandine e sottana e calze velate, come fai sempre in fondo, ma con l'aggiunta della sottana. Se sarai da Me, o se in una parte di quel giorno della settimana sarai da me ti leverai ogni indumento maschile e sarai solo ed esclusivamente una sissy, anche nelle scarpe, starai nuda, con cavigliere e polsiere. Il plug sarà quello grande, ovviamente, e se vorrò ti truccherò anche, e chi sa, magari ti userò sessualmente.

Questo dalla mezzanotte del giovedì a quella del venerdì, sempre!


Non dimenticare questo, testa di cazzo, ricorda che non sei niente, sei solo ed esclusivamente una testa di cazzo, ma soltanto per Mia concessione, soltanto perché Io ti permetto di esistere e di respirare, altrimenti non esisteresti, solo Io conto, e tu sei... NIENTE! Ricordalo e mettilo bene nella Tua testa di cazzo!


Ho ordinato così e nulla altro conta.

Lady Ginevra


domenica 14 febbraio 2010

22° Giorno

10 Febbraio 2010

  • Ascolta bene sissy-schiavo perché non ripeterò ciò che ti ordino e se non lo farai sarai punita molto severamente!
  • Sì Signora!

  • Da adesso e per sempre fino a che non deciderò diversamente, tu al mattino, come ti svegli bevi un litro di acqua. Non vai al bagno finché IO non te ne concedo il permesso, e se solo esce una goccia di piscio, te la faccio bere tutta! Te la terrai dentro soffrendo e sopportando perché così voglio IO! Durante il giorno mi chiederai di pisciare e lo farai soltanto dopo che IO te ne avrò dato il permesso. Da adesso non hai più la libertà di questo bisogno, da adesso questo lo concedo IO. Capito testina di cazzo?

  • Signora, ma se non ce la faccio e mi contorco dalla necessità di andare al bagno come farò?

  • Allora non capisci stronzetto?... E' proprio vederti e sentirti soffrire e contorcerti dal bisogno che mi piacerà. Sentire che ti lamenterai, che invocherai il io permesso, che supplicherai in ginocchio. E' il vederti soffrire che mi fa piacere: sono sadica e crudele e questo mi diverte, ora... Più ti lamenterai, più supplicherai, più invocherai il Mio permesso e più sarò soddisfatta che soffri per Me, voglio la tua sofferenza, il tuo dolore! Voglio tutto di te, stronzetta di una sissy!

    E' questo che volevi, STRONZO, ora ce l'hai quindi sta zitto ed ubbidisci, ORA! Capito?!!

  • Si Signora!


sabato 13 febbraio 2010

21° Giorno


9 Febbraio 2010

Per Lei Signora!

Grazie Signora!